La dottoressa Campaniello ci ha accompagnati in una giornata di chiarificazione su come muoverci quando ci troviamo in una relazione d’aiuto.
Qual è la sfida? Riconoscere ed accettare il proprio mondo interno può aiutare ad accettare i significati dell’altro per arrivare a costruire una relazione più funzionale.
Possiamo affermare che i nostri bisogni, se disconosciuti, ostacolano la relazione e che, inevitabilmente ce li portiamo sempre con noi.
Il primo passo da fare, quindi, è la consapevolezza, il saperli riconoscere, perché l’obiettivo realistico è quello di imparare a maneggiarli, non di farli sparire.
Infatti la nostra storia è un bagaglio che è sempre presente e non può essere ignorato.
Se riesco a conoscermi al meglio possibile in tutte le mie parti, quelle positive e anche quelle negative, potrò fare pulizia ed evitare confusione tra ciò che porto e provo io e ciò che porta o prova il mio interlocutore.
Solo in questo modo potrò essere in grado di fare un passo indietro e lasciare lo spazio necessario affinché l’altro riesca ad esprimersi al meglio.
La dottoressa ci ha parlato anche delle emozioni, del valore che hanno nella nostra vita e della loro utilità se impariamo a utilizzarle al meglio.
Le parti teoriche sono state inframezzate da numerosi esercizi pratici per verificare con la nostra esperienza diretta quello di cui si stava parlando.
E' stata una giornata vivace e ricca di spunti di riflessione e di condivisioni in un clima felice di piena accettazione.
Grazie alla dottoressa, per la competenza, la profondità e l'umanità di quanto ci ha portato. Il tutto unito a un modo estremamente gentile e rispettoso di condurre il corso.
Inoltre grazie a tutti i partecipanti per la disponibilità a mettersi in gioco e per l'accettazione di cuore di tutto quanto è emerso.