Il divieto sistematico in età infantile a esprimere determinate emozioni come ad esempio la rabbia o il pianto oppure l’esposizione sistematica a forti emozioni vissute come minacciose farà sì che il bambino, per non soccombere, contrarrà determinati muscoli e, se questo avverrà per lungo tempo, queste contratture diverranno croniche, diventeranno un modo di vivere, un modo di essere e addirittura una caratteristica struttura corporea.
Alle contratture croniche imparate da bambini si sommeranno le contratture dovute alla vita faticosa che tutti noi viviamo ogni giorno tra lavoro stressante, fretta costante, timori per la nostra salute, problemi di relazione, eccetera. Il risultato è uno stato di tensione difficile da sopportare che potrebbe arrivare a provocare dolori muscolari, respirazione costretta e insufficiente, insonnia, cefalee, disagi fisici, fatica cronica e altro.
A Punto e a Capo cercheremo di sciogliere queste dolorose contratture, di riportare l’attenzione all’ascolto delle informazioni che il nostro organismo fornisce, di dare un nome ad ogni messaggio ricevuto da esso, proveremo a dargli una maggiore mobilità, spontaneità e flessibilità, daremo attenzione e profondità al nostro respiro, tutto questo con lo scopo di riappropriarci del nostro corpo e abitarlo più consapevolmente.
Potremo quindi provare la Bioenergetica di Alexander Lowen, oppure l’Antiginnastica di Thérèse Bertherat, o lo Yoga, potremo anche provare un trattamento Shiatsu o di Reiki, potremo praticare Tai Ji e Qi Gong oppure provare una seduta di Riflessologia plantare.